Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 49693 del 30 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49693PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del potere di correzione degli errori materiali contenuti nelle proprie sentenze, può intervenire per rettificare il dispositivo laddove questo rechi una formulazione non conforme all'effettiva decisione assunta, sostituendo l'indicazione del singolo ricorrente con quella plurale dei ricorrenti, al fine di assicurare la corrispondenza tra il contenuto della pronuncia e la realtà processuale. La correzione dell'errore materiale nel dispositivo di una sentenza della Corte di Cassazione, che abbia erroneamente indicato il singolo ricorrente anziché i ricorrenti, è ammissibile in quanto finalizzata a garantire la conformità del provvedimento all'effettiva decisione assunta, senza incidere sul merito della pronuncia. Tale intervento correttivo, disposto d'ufficio o su istanza di parte, non comporta una modifica della statuizione giudiziale, ma si limita a rettificare un mero errore materiale, assicurando la piena corrispondenza tra il testo del dispositivo e la realtà processuale. Il potere di correzione degli errori materiali, espressamente previsto dalla legge, costituisce uno strumento volto a garantire l'integrità e la coerenza interna del provvedimento giurisdizionale, evitando che meri errori di trascrizione o di formulazione possano pregiudicare l'effettiva portata della decisione. Tale facoltà, esercitabile anche d'ufficio dalla Corte di Cassazione, si configura come un rimedio eccezionale e straordinario, finalizzato a ristabilire la correttezza formale della sentenza senza incidere sul suo contenuto sostanziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Ire - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/05/2017 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
lette/sentite le conclusioni del PG Dott.ssa ((omissis)) che ha concluso perche' si corregga;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza in epigrafe la Quinta Sezione penale di questa Corte ha rigettato i ricorsi proposti da (OMISSIS) e da (OMISSIS…

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