Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15937 del 26 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:15937PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può essere desunta da dichiarazioni intrinsecamente attendibili di collaboratori di giustizia, anche in assenza di precedenti riconoscimenti di attenuanti per collaborazione, purché tali dichiarazioni siano adeguatamente riscontrate da elementi esterni oggettivi relativi alla dinamica del fatto e al contesto criminale in cui è maturato il reato. Il giudice, nel valutare l'attendibilità delle chiamate in correità, deve tenere conto della tempistica delle dichiarazioni, escludendo la possibilità di una concordata versione dei fatti, nonché dell'esistenza di riscontri esterni al narrato dei collaboranti, anche in relazione a circostanze di fatto e a profili soggettivi del coinvolgimento degli indagati. Le eventuali discrepanze o contraddizioni nel racconto dei collaboranti, se non incidono sul nucleo essenziale delle accuse, non inficiano la valutazione complessiva di attendibilità delle dichiarazioni, che può essere fondata sulla coerenza intrinseca delle stesse e sulla loro convergenza su elementi centrali del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. SGADARI G. - est. Consigliere

Dott. MONACO Marco Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/10/2021 del Tribunale per i Minorenni di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Dr. Sgadari Giuseppe;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Morosini Piergiorgio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.. Con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale per i Minorenn…

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