Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36701 del 10 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36701PEN

Massima

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Il giudicato cautelare formatosi a seguito di precedenti impugnazioni preclude la possibilità di riproporre la stessa questione, di fatto o di diritto, già esplicitamente o implicitamente decisa, salvo che non intervengano nuovi elementi che alterino il quadro precedentemente definito. Pertanto, il tribunale del riesame, nel valutare la richiesta di revoca o sostituzione di una misura cautelare, deve verificare se siano sopravvenuti elementi idonei a superare il giudicato cautelare, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo o l'osservanza delle prescrizioni. La preclusione derivante da una precedente pronuncia del tribunale del riesame concerne tuttavia le sole questioni esplicitamente o implicitamente trattate e non anche quelle deducibili e non dedotte, potendo quindi essere superata laddove intervengano elementi nuovi che alterino il quadro precedentemente definito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) (DIVIETO DIMORA) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 196/2015 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 05/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;
sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)) nel senso della inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con ordinanza del 5 marzo 2015, il Tribunale, sezione del riesame, di Torino ha rigettato l'appello ai sensi dell'articolo 310 cod. proc. pen. e, per l'effetto ha conf…

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