Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15155 del 13 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:15155PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena, già concesso in relazione a una precedente condanna, può essere legittimamente revocato qualora intervenga una successiva condanna a pena, anche in parte condonata, che, cumulata con la prima, superi i limiti sanzionatori stabiliti dall'articolo 163 del codice penale. Ciò in quanto l'indulto, pur estinguendo la pena e facendone cessare l'espiazione, non ha efficacia ablativa degli effetti derivanti dalla condanna, tra i quali è compresa l'idoneità della stessa a fungere da causa risolutiva, ai sensi dell'articolo 168, comma 1, numero 2, del codice penale, del beneficio precedentemente concesso. Il superamento del limite sanzionatorio, per effetto della sommatoria delle due condanne, costituisce, pertanto, legittima causa di revoca del beneficio già accordato. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui la persona condannata sia minore al momento della commissione del fatto, senza che ciò comporti la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento della sanzione pecuniaria in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. MAZZEI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

IL. FR. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza R.G.E. 18/2010 GUP TRIBUNALE MINORENNI DI NAPOLI del 07/07/2010;

sentita la relazione del Consigliere Dott. ANGELA TARDIO;

lette le conclusioni del Procuratore Generale, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso e condannarsi il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del …

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