Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7013 del 21 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7013PEN

Massima

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Il reato di rissa, ai sensi dell'art. 588 c.p., comma 2, si configura quando vi sia una contesa violenta tra due o più persone, caratterizzata dalla reciprocità delle offese e della volontà di attentare all'altrui incolumità fisica. La legittima difesa può essere invocata in tema di rissa solo da chi si sia lasciato coinvolgere nella contesa al solo scopo di resistere alla altrui violenza, contenendo la propria difesa attiva nei limiti della necessità di neutralizzare l'aggressione subita, senza eccedere in iniziative offensive. Tuttavia, i corrissanti sono ordinariamente animati dall'intento reciproco di offendersi e accettano la situazione di pericolo nella quale volontariamente si pongono, con la conseguenza che la loro difesa non può dirsi necessitata. Tale principio può essere derogato solo in situazioni eccezionali, ove vi sia una reazione assolutamente imprevedibile e sproporzionata, tale da presentarsi come un'offesa del tutto nuova, autonoma e ingiusta. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato di rissa e l'applicabilità della scriminante della legittima difesa, deve accertare la reciprocità delle offese e della volontà offensiva dei contendenti, nonché verificare se la reazione di ciascuno di essi sia stata contenuta nei limiti della necessità di neutralizzare l'aggressione subita, senza eccedere in iniziative offensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/05/2018 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. BIRRITTERI LUIGI, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza del 8 magio 2018 la Corte di Appello di Caltanissetta ha confermato la pronuncia emessa dal Tri…

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