Il diritto al contributo pubblico per il ripristino di danni causati da eventi sismici costituisce una posizione di diritto soggettivo del privato, la cui spettanza è determinata dalla verifica della sussistenza dei presupposti tecnici previsti dalla legge, senza alcun margine di discrezionalità amministrativa. Pertanto, le controversie relative all'erogazione di tali contributi rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, essendo esclusa la giurisdizione del giudice amministrativo, il quale è competente solo quando la legge attribuisce all'amministrazione un potere discrezionale di valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati in relazione all'interesse pubblico primario. Ove l'amministrazione abbia adottato un provvedimento di diniego del contributo, il privato può far valere il proprio diritto soggettivo dinanzi al giudice ordinario, il quale è competente a verificare la sussistenza dei presupposti tecnici per l'accesso al beneficio, senza che residui alcun margine di discrezionalità amministrativa.