Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 1696 del 27 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:1696CIV

Massima

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Il comportamento di uno dei coniugi che determina l'intollerabilità della prosecuzione della convivenza, in assenza di una giusta causa, costituisce il presupposto per l'addebito della separazione, a prescindere dalla mera violazione dei doveri coniugali di cui all'art. 143 c.c. Infatti, ai fini della pronuncia di addebito, non è sufficiente la sola violazione di tali doveri, ma occorre verificare se tale violazione abbia assunto efficacia causale nella determinazione della crisi coniugale, ovvero se essa sia intervenuta quando era già maturata una situazione di intollerabilità della convivenza. Pertanto, in caso di mancato raggiungimento della prova che il comportamento contrario ai doveri nascenti dal matrimonio, tenuto da uno o da entrambi i coniugi, sia stato la causa del fallimento della convivenza, deve essere pronunciata la separazione senza addebito. Inoltre, il volontario abbandono del domicilio coniugale è causa di per sé sufficiente di addebito della separazione, in quanto porta all'impossibilità della convivenza, salvo che si provi, con onere a carico di chi ha posto in essere l'abbandono, che esso è stato determinato dal comportamento dell'altro coniuge ovvero quando il suddetto abbandono sia intervenuto nel momento in cui l'intollerabilità della prosecuzione della convivenza si sia già verificata. Infine, il diritto di famiglia è contrassegnato dal diritto di ciascun coniuge, a prescindere dalla volontà o da colpe dell'altro, di separarsi e divorziare, in attuazione di un diritto individuale di libertà riconducibile all'art. 2 Cost.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 1

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACIOCE Luigi - Presidente

Dott. RAGONESI Vittorio - Consigliere

Dott. BISOGNI Giacinto - rel. Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere

Dott. ACIERNO Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avv. (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avv. (OMISSIS), per procura in calce al ricorso;

- ricorrente -

nei confronti di:

(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avv. (OMISSIS), rappresentata e difesa, per mandato a margine del controric…

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