Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5396 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:5396SENT

Massima

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Il ricorrente, pur avendo inizialmente impugnato i provvedimenti di chiusura dell'attività commerciale e di diffida emessi dal Comune, ha successivamente dichiarato la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso. In ossequio al principio dispositivo, il giudice amministrativo è pertanto tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto il ricorrente, sino al momento in cui la causa è trattenuta per la decisione, mantiene la piena disponibilità dell'azione e può rinunciare al ricorso o dichiarare di aver perso ogni interesse alla decisione. La compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti è disposta in ragione dell'esito della causa e dei giusti motivi di equità, con il contributo unificato definitivamente a carico della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2024

N. 05396/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01165/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1165 del 2022, proposto da Giuseppe Ceparano, sia in proprio che in qualità di legale rappresentante della società Ellecidi s.r.l., rappresentato e difeso dall’avv. Michele Romaniello, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune Sant’Antimo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Loredana Di Spirito, dell’Avvocatura Municipale, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

“1) del provvedimento prot. n. 3495 del 14.02.2022 (dove è erroneamente indicata la data del 14.02.2021) con il quale i…

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