Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4711 del 9 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:4711PEN

Massima

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Il dolo omicidiario può essere desunto dalla valutazione complessiva della condotta dell'agente, anche in assenza di una manifesta intenzione di uccidere, quando la modalità e la pluralità dei colpi inferti, anche se alcuni superficiali, denotino una particolare aggressività e la volontà di colpire indistintamente parti vitali del corpo della vittima, accettando il rischio dell'evento letale. Ai fini della configurabilità del concorso doloso nell'omicidio, è sufficiente che il compartecipe, pur non avendo materialmente cagionato la morte, abbia consapevolmente e volontariamente contribuito in modo determinante alla realizzazione dell'evento, anche attraverso un intervento di mero supporto o di neutralizzazione della difesa della vittima, purché tale condotta sia espressione di una comune volontà criminosa. L'aggravante dei futili motivi, avente natura soggettiva, sussiste quando il movente che ha determinato la condotta delittuosa appaia, per la generalità delle persone, assolutamente sproporzionato e insufficiente a giustificare la gravità del reato commesso, rivelando un più spiccato istinto criminale dell'agente. Nell'individuazione della pena, il giudice deve valutare globalmente la gravità del fatto e la capacità a delinquere del colpevole, senza che la motivazione sia censurabile in sede di legittimità se non in caso di mero arbitrio o di ragionamento manifestamente illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ri. Ro. n. il (OMESSO);

avverso la sentenza 1 luglio 2010 - Corte di Appello di Napoli, sezione Minorenni;

sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. ((omissis));

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del Dr. ((omissis)), Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata e la trasmissione degli atti alla Corte d…

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