Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25770 del 16 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:25770PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso materiale in atti pubblici commesso da un privato, anche se non caratterizzato da grossolanità, integra il reato di cui agli artt. 476 e 482 c.p. qualora il documento contraffatto sia idoneo a trarre in inganno la pubblica fede e possa essere utilizzato per ottenere indebitamente finanziamenti o altri benefici. La contraffazione del sigillo della Repubblica Italiana, realizzata mediante l'apposizione di un'immagine identica a quella originale, costituisce il reato di cui all'art. 469 c.p. anche in assenza di manifesta grossolanità, poiché il sigillo apposto sull'atto pubblico falso è tale da poter indurre in errore la pubblica amministrazione. La valutazione della sussistenza dei reati di falso non richiede la prova dell'effettivo conseguimento dei finanziamenti o benefici indebitamente richiesti, essendo sufficiente l'idoneità del documento contraffatto a trarre in inganno la pubblica fede e a poter essere utilizzato per tali scopi. La motivazione della sentenza di condanna deve indicare con chiarezza e completezza gli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della decisione, in modo da consentire al giudice di legittimità di valutare la correttezza della struttura argomentativa, senza che sia necessaria la trascrizione integrale di specifici atti processuali, salvo che il vizio dedotto non emerga in modo evidente dalla formulazione del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3768/2011 CORTE APPELLO di PALERMO, del 18/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. POSITANO GABRIELE;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. STABILE Carmine, ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) propone ricorso per cassazione contr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.