Consiglio di Stato sentenza n. 3333 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:3333SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale, pur incidendo sulle aspettative edificatorie fondate su precedenti convenzioni urbanistiche, è legittima se sorretta da adeguata motivazione che evidenzi l'esistenza di un interesse pubblico proporzionato al sacrificio imposto ai privati. Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di conformazione del territorio, può modificare la destinazione urbanistica di un'area anche in assenza di una convenzione efficace, purché tale scelta risulti ragionevole e non illogica rispetto allo stato di fatto, sia connotata dal requisito della generalità e applicata in modo indifferenziato. La valutazione della carenza di standards urbanistici, anche se contestata, rientra nella discrezionalità tecnica del Comune, il quale non è vincolato al rispetto pedissequo dei parametri di cui al D.M. 1444/1968, potendo adottare soluzioni pianificatorie volte a ridurre il carico insediativo di una zona, purché siano adeguatamente motivate. La destinazione di un'area a verde pubblico e servizi, anche in assenza di una comprovata valenza ambientale, è legittima se finalizzata a soddisfare l'obiettiva carenza di standards urbanistici nel comprensorio. Il Comune, nel modificare la disciplina urbanistica di un'area, non è vincolato a mantenere indefinitamente le previsioni di precedenti strumenti urbanistici, essendo titolare di un ampio potere discrezionale nella gestione del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/06/2018

N. 03333/2018REG.PROV.COLL.

N. 03099/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3099 del 2009, proposto dalle Signore Schweiger Lia, Schweiger Monica rappresentate e difese dall'avvocato Alessandro Pallottino, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Oslavia, 14;

contro

Regione Lazio non costituitasi in giudizio;
Comune di Roma, Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall' Avvocato Angela Raimondo, domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per il LAZIO – Sede di ROMA- SEZIONE II n. 895/2008.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto…

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