Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28873 del 19 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28873PEN

Massima

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Il possesso di beni di interesse archeologico rinvenuti nel sottosuolo o sui fondali marini è illegittimo, a meno che il detentore non dimostri di averli legittimamente acquistati in epoca antecedente all'entrata in vigore della legge n. 364 del 1909. L'omissione di indicazioni sulla legittimità della provenienza dei beni costituisce elemento di chiusura del costrutto probatorio, non essendo necessario per il giudice confutare le mere ed astratte ipotesi formulate dal ricorrente in ordine a possibili modalità di acquisizione legittima. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche è motivata in modo immune da vizi logici quando il giudice faccia riferimento agli elementi ritenuti decisivi o comunque rilevanti, senza dover prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti. La statuizione sulla concessione e quantificazione di una provvisionale in sede penale è insuscettibile di impugnazione con ricorso per cassazione, trattandosi di decisione di natura discrezionale, meramente delibativa e non necessariamente motivata. Infine, l'imputato non può dolersi con ricorso per cassazione della mancata concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, qualora non ne abbia fatto richiesta nel corso del giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirel - Presidente

Dott. IMPERIALI - rel. Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PAZIENZA V. - Consigliere

Dott. TUTINELLI V. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/06/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IMPERIALI LUCIANO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Gen. Dr. CENICCOLA ELISABETTA, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata, limitatamente al capo C), ed il rigetto, nel resto, del ricorso.
Letta la memoria dell'avv. (OMISSIS), per il ricorrente, in data 26/6/2020, con la qu…

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