Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8632 del 22 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:8632PEN

Massima

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Il reato di porto illegale di arma comune da sparo si prescrive nel termine massimo di otto anni e quattro mesi, senza che possano essere individuate cause di sospensione del decorso della prescrizione. Pertanto, una volta accertato il superamento di tale termine, il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, annullando senza rinvio la sentenza impugnata. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il rispetto del termine di prescrizione, quale istituto volto a tutelare l'imputato dal protrarsi indefinito del processo penale, assicurando altresì la ragionevole durata del procedimento e la certezza del diritto. La declaratoria di prescrizione, in assenza di cause sospensive, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza, in quanto il reato risulta definitivamente estinto per decorso del tempo, senza che sia possibile un nuovo giudizio di merito. Tale soluzione, imposta dalla legge, realizza un bilanciamento tra l'esigenza di accertamento della responsabilità penale e il diritto dell'imputato a non essere sottoposto indefinitamente a processo, garantendo altresì l'efficienza e la ragionevole durata del procedimento giudiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO F. Maria S. - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesc - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/07/2015 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CENTOFANTI FRANCESCO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CENICCOLA ELISABETTA, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio, per prescrizione, della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza in epigrafe la Corte…

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