Cassazione penale Sez. II sentenza n. 53137 del 27 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53137PEN

Massima

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La circostanza aggravante prevista dall'art. 7 della L. n. 203 del 1991 (c.d. aggravante mafiosa) è configurabile anche quando l'agente, pur perseguendo un proprio interesse criminale, abbia consapevolezza di favorire l'attività dell'associazione mafiosa di riferimento. Pertanto, ai fini del riconoscimento di tale aggravante, non è necessario che l'agente abbia agito con l'esclusivo fine di agevolare l'associazione, essendo sufficiente che egli si sia rappresentato e abbia accettato tale effetto della propria condotta. Il giudice è tenuto a valutare attentamente tutti gli elementi probatori, anche indiziari, che dimostrino tale consapevolezza e volontà dell'agente, senza limitarsi a una valutazione atomistica delle singole condotte, ma inquadrandole nel più ampio contesto criminale di riferimento, caratterizzato da una cruenta faida tra cosche mafiose per il controllo del territorio. Pertanto, il giudice non può escludere l'aggravante in modo apodittico, senza adeguatamente confrontarsi con la complessiva motivazione dell'ordinanza cautelare che evidenzi il collegamento della condotta dell'indagato con gli interessi e le dinamiche dell'associazione mafiosa di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro;
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16 maggio 2018 del TRIBUNALE di Catanzaro, SEZIONE PER IL RIESAME;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MARIA DANIELA BORSELLINO;
sentite le conclusioni del PROCURATORE GENERALE Dott. FIMIANI PASQUALE, che ha chiesto l'annullamento con rinvio relativamente all'aggravante L. n. 152 del 1991, ex articolo 7 e l'inammissibilita' del ricor…

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