Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1924 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:1924SENT

Massima

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Il potere di repressione degli abusi edilizi, in quanto atto dovuto e rigorosamente vincolato, è affrancato dalla ponderazione discrezionale del confliggente interesse al mantenimento in loco della res, poiché l'interesse pubblico risiede in re ipsa nella riparazione, tramite ripristino dello stato dei luoghi, dell'illecito edilizio, il cui carattere permanente non viene meno per il mero decorso del tempo, insuscettibile di ingenerare affidamenti nel soggetto trasgressore. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere abusive realizzate in assenza di titolo edilizio e di autorizzazione paesaggistica in aree vincolate è legittimo, a prescindere dal titolo edilizio più idoneo e corretto per realizzare l'intervento nella zona vincolata, essendo sufficiente che lo stesso sia stato posto in essere in zona sottoposta a vincolo e in carenza di qualsiasi titolo abilitativo. L'onere probatorio della dimostrazione della risalenza delle opere abusivamente realizzate grava sul proprietario o responsabile dell'abuso, in applicazione del principio di vicinanza della prova, in quanto solo il privato può fornire inconfutabili atti, documenti o altri elementi probatori circa l'epoca di realizzazione del manufatto. Inoltre, la realizzazione di opere in zona sismica senza il previo preavviso allo sportello unico e la trasmissione della denuncia dei lavori al competente ufficio tecnico regionale, come prescritto dalla normativa, legittima l'adozione di provvedimenti sanzionatori, anche in considerazione del potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/10/2024

N. 01924/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01504/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1504 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Pomigliano D'Arco, via F.Terracciano n. 213;

contro

Comune di Amalfi, non costituito in giudizio;
Regione Campania, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

Per quanto rigua…

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