Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14899 del 20 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:14899PEN

Massima

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La confisca prevista dal Decreto Legge n. 306 del 1992, art. 12-sexies, costituisce una misura di sicurezza patrimoniale atipica, avente finalità preventiva, che si fonda sulla presunzione relativa di accumulo di ricchezza illecita nei confronti del soggetto condannato per uno dei reati indicati nella norma, sulla base della sproporzione tra il valore dei beni posseduti e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta. Tale presunzione relativa impone al condannato l'onere di giustificare la legittima provenienza dei beni, mediante specifica allegazione di elementi idonei a superarla. Tuttavia, la confisca non può essere disposta in relazione a beni acquistati dal condannato dopo la sentenza di condanna irrevocabile, in quanto ciò vanificherebbe la distinzione tra tale istituto e le misure di prevenzione, attribuendo al giudice dell'esecuzione compiti di accertamento tipici del giudizio di cognizione. Pertanto, la presunzione di illecita accumulazione opera solo per i beni acquisiti dal condannato fino alla data del passaggio in giudicato della sentenza di condanna, o in un momento successivo, qualora sia dimostrato in modo specifico ed incontroverso che l'acquisto sia avvenuto con mezzi ottenuti prima della condanna. Spetta al giudice dell'esecuzione verificare, sulla base degli elementi fattuali, se il denaro utilizzato per l'acquisto dei beni confiscati provenga da attività illecite del condannato, ovvero se la loro acquisizione sia avvenuta in epoca precedente alla commissione del reato, superando così la presunzione di illecita provenienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/10/2020 del Tribunale Di Perugia;
udita la relazione svolta dal Consigliere Grazia Miccoli;
lette le conclusioni del Procuratore Generale, nella persona del Dott. Giovanni Di Leo.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 7 ottobre 2020, il Tribunale di Perugia, in funzione di giudice dell'esecuzione, decidendo in sede di rinvio dopo annullamento di precedente provvedimento con sentenza della Prima Sezione di questa Corte, ha rigettat…

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