Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22779 del 9 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22779PEN

Massima

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Il falso in dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà è un reato a dolo generico, per cui il movente o la finalità ulteriore che abbiano spinto l'imputato ad agire non rilevano ai fini dell'integrazione dell'elemento soggettivo del reato. L'affermazione di responsabilità dell'imputato è corretta quando la dichiarazione sostitutiva contenga un'attestazione falsa di fatti di sua diretta conoscenza, anche relativi ad altri soggetti, in quanto tali dichiarazioni producono immediati effetti giuridici rilevanti, essendo destinate a dimostrare la verità dei fatti cui si riferiscono e ad essere recepite quali condizioni per l'emanazione o l'efficacia dell'atto pubblico. Tuttavia, la mancata risposta della Corte d'Appello sulla richiesta di concessione del beneficio della non menzione della condanna, proposta con specifico motivo di gravame, comporta l'annullamento della sentenza limitatamente a tale profilo, con rinvio ad altra Sezione della Corte d'Appello, salvo che gli elementi di fatto emergenti nei giudizi di merito consentano alla Corte di Cassazione di provvedere direttamente alla concessione del beneficio, senza necessità di ulteriori accertamenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/01/2020 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MATILDE BRANCACCIO;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott. GIOVANNI DI LEO che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con le decisione in epigrafe, la Corte d'Appello di Messina ha confermato la sentenza del T…

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