Il provvedimento di decadenza dalla concessione demaniale marittima, adottato a seguito del mancato pagamento dei canoni dovuti, può essere legittimamente ritirato dall'amministrazione competente qualora il concessionario provveda al pagamento in unica soluzione di un importo pari al 30% delle somme dovute, ai sensi dell'art. 100, comma 7, del D.L. n. 104/2020, convertito in L. n. 126/2020. In tal caso, la definizione agevolata del contenzioso pendente sui canoni di concessione determina la cessazione della materia del contendere, rendendo improcedibile l'impugnazione del provvedimento di decadenza. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione, in presenza di una definizione agevolata del contenzioso sui canoni demaniali, è tenuta a ritirare il provvedimento di decadenza dalla concessione, non sussistendo più l'interesse del concessionario a proseguire il giudizio. Tale soluzione consente di realizzare un equo contemperamento tra l'esigenza di riscossione dei canoni e quella di evitare l'interruzione del rapporto concessorio, in linea con il favor per la conservazione dei rapporti giuridici in essere e il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa.