Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 826 del 2017

ECLI:IT:TARVEN:2017:826SENT

Massima

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La presentazione da parte del destinatario di un ordine di demolizione di una domanda di condono o sanatoria relativa alle opere sanzionate comporta l'improcedibilità del ricorso proposto avverso l'ordine di demolizione, in quanto determina l'obbligo per il Comune di valutare l'istanza con conseguente necessità di assumere un nuovo provvedimento favorevole o sfavorevole in esito alla definizione della richiesta di sanatoria, facendo così perdere efficacia all'originario provvedimento repressivo che non può più essere portato ad esecuzione. Ciò in quanto l'interesse, poiché riguarda una condizione dell'azione, deve essere valutato prioritariamente indipendentemente dalla diversa graduazione delle questioni proposta dalla parte. La giurisprudenza prevalente, formatasi successivamente all'approvazione della legge n. 47 del 1985, aderisce a tale orientamento, nonostante non vi sia un unanime indirizzo sul punto, in quanto la presentazione della domanda di condono o sanatoria determina la necessità per l'amministrazione di adottare un nuovo provvedimento in esito alla definizione della richiesta, facendo così venir meno l'interesse all'originario provvedimento impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/09/2017

N. 00826/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01512/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1512 del 1997, proposto da:
Golin Umberto, rappresentato e difeso dagli avvocati Carlo Fratta Pasini e Francesca Maggiolo, con domicilio eletto presso lo studio della seconda in Venezia, San Marco, 3472;

contro

Comune di Selva di Progno, non costituitosi in giudizio;
Comunita' Montana della Lessinia, rappresentata e difesa dagli avvocati Aldo Fichera, Elisa Fichera e Giovanni Battista Maggiolo, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia, S. Marco, 3481;

per l'annullamento

a) dell'ordinanza sindacale n. 436 prot. resa in data 15.02.1997 e notificata …

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