Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11857 del 31 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:11857PEN

Massima

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La condizione di pericolosità sociale prevista dal D.Lgs. n. 159 del 2011, art. 1, lett. b), che legittima l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca, può essere desunta da plurimi elementi probatori, quali sentenze definitive di condanna per reati di traffico di stupefacenti e associazione a delinquere, gravi indizi di coinvolgimento in attività illecite di spaccio di droga emergenti da intercettazioni e dichiarazioni di concorrenti, nonché dalla sproporzione tra i redditi dichiarati e il tenore di vita e gli acquisti effettuati, anche con riferimento alle spese medie di sostentamento del nucleo familiare desumibili dalle tabelle ISTAT, salvo l'onere della parte interessata di dimostrare la provenienza lecita delle risorse impiegate. La correlazione temporale tra la condizione di pericolosità sociale e gli acquisti dei beni da sottoporre a confisca è altresì requisito necessario, che ricorre quando i beni sono stati acquisiti nel periodo in cui il soggetto versava in tale stato di pericolosità, anche qualora alcuni di essi fossero già nella disponibilità di una società di cui il proposto aveva rilevato le quote in epoca successiva. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale è limitato alla verifica della sua esistenza e non estensibile alla valutazione della logicità e della congruenza degli argomenti posti a suo fondamento, salvo il caso di motivazione apparente o meramente assertiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 29/01/2021 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere RECCHIONE SANDRA;
Il procedimento si celebra con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8;
Il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Tocci Stefano ha depositato conclusioni scritte chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Venezia,…

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