Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10547 del 23 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:10547PEN

Massima

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La misura di confisca di prevenzione, pur essendo accessoria rispetto alla misura di prevenzione personale, ha un fondamento autonomo e indipendente, basato sull'accertamento della pericolosità sociale del proposto al momento dell'acquisizione dei beni da sottoporre a confisca. Pertanto, il venir meno, per eventi successivi, dell'accertata pericolosità sociale del prevenuto non può influire sulla confisca già disposta, in quanto questa è stata adottata sulla base della pericolosità sociale esistente al momento dell'acquisizione dei beni. La revoca della misura di prevenzione personale, fondata sulla sopravvenuta cessazione della pericolosità sociale, non si ripercuote automaticamente sulla misura patrimoniale della confisca, la quale rimane valida ed efficace ove i beni siano stati acquisiti dal proposto nel periodo di manifestazione della sua pericolosità sociale, a prescindere dalla successiva cessazione di tale pericolosità. Ciò vale sia nel regime normativo anteriore al d.lgs. n. 159 del 2011, sia in quello successivo, in quanto il principio dell'autonomia della confisca rispetto alla misura di prevenzione personale è stato recepito dalla nuova disciplina, la quale prevede espressamente la possibilità di applicare disgiuntamente le due misure. Pertanto, il provvedimento di revoca della misura di prevenzione personale, fondato sulla sopravvenuta cessazione della pericolosità sociale, non è idoneo a determinare la caducazione della confisca già disposta, la quale rimane valida ed efficace ove i beni siano stati acquisiti dal proposto nel periodo di manifestazione della sua pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 20/02/2019 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni del PG KATE TASSONE che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 20.1.2019, la Corte di appello di Catanzaro ha rigettato l'appello proposto da (OMISSIS) avverso il provvedimento, in data 19.4.2018, con cui il Tribunale della medesima citta' aveva rigettat…

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