Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3909 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3909SENT

Massima

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Il potere di demolizione di opere edilizie abusive, in presenza dei presupposti di legge, costituisce un provvedimento vincolato per l'amministrazione, che non richiede una specifica motivazione in ordine alla valutazione delle ragioni di interesse pubblico sottese alla determinazione assunta o alla comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati. L'ordine di demolizione è sufficientemente motivato con la mera descrizione delle opere abusive e il richiamo alla loro accertata abusività, senza che sia necessaria una valutazione in merito alla sanabilità delle stesse o alla presentazione di una istanza di condono, atteso che la sospensione dei provvedimenti sanzionatori in applicazione della normativa sul condono edilizio non è automatica ma subordinata all'astratta sanabilità delle opere sotto il profilo oggettivo, temporale e finanziario. Inoltre, la mera proposizione di una domanda di compatibilità paesistica successiva alla realizzazione di nuovi volumi e superfici non incide sull'ordine di demolizione, in quanto l'art. 146, comma 4, del d.lgs. n. 42/2004 esclude il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria per tali interventi. Infine, la mancata comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio risulta interamente assorbita ai sensi e per gli effetti dell'art. 21-octies della legge n. 241 del 1990, in quanto il provvedimento di sospensione dei lavori precedentemente adottato ne costituisce utile surrogato.

Sentenza completa

N. 10677/2004
REG.RIC.

N. 03909/2014 REG.PROV.COLL.

N. 10677/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10677 del 2004, proposto da ((omissis)), in qualità di legale rappresentante dell’azienda agricola “((omissis))”, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Napoli, via Toledo, 205;

contro

il Comune di Massa Lubrense, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza n. 299 del 30 aprile 2004, con la quale l’amministrazione comunale di Massa Lubrense ha ingiunto ad ((omissis)) la demolizione delle opere edilizie realizzate in via Campanella, località Termini;

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