Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41897 del 10 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:41897PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato di truffa aggravata si configura anche quando il soggetto beneficiario delle prestazioni assistenziali e previdenziali indebitamente ottenute sulla base di un falso rapporto di lavoro denunciato, pur non essendo l'autore materiale delle condotte fraudolente, ne abbia comunque tratto vantaggio, essendo l'unico destinatario delle conseguenti erogazioni. In tali ipotesi, la mancata partecipazione diretta alle attività delittuose, quali la redazione di falsi contratti o la falsificazione di documenti, non esclude la responsabilità penale del concorrente, atteso che il concorso nel reato può realizzarsi anche attraverso condotte meramente passive, purché il soggetto abbia consapevolmente tratto profitto dal reato altrui. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del concorso nel reato, non è tenuto a verificare la capacità del concorrente di porre in essere autonomamente le attività criminose, essendo sufficiente l'accertamento della sua consapevole partecipazione al disegno criminoso e del suo effettivo vantaggio patrimoniale. La motivazione della sentenza che ricostruisce in modo logico e coerente tali elementi sulla base delle risultanze probatorie non è sindacabile in sede di legittimità, salvo i casi di travisamento della prova o di manifesta illogicità, non ravvisabili nella fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SE. PA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/02/2008 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. ZAPPIA PIETRO;

Udito il Procuratore Generale in persona della Dr.ssa DE SANDRO ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza del 30.6.2005 il Tr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.