Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1446 del 16 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1446PEN

Massima

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Il rilascio di falsi certificati medici, anche se non accompagnato da esplicite minacce, può integrare il reato di concorso in falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale che li redige, qualora il pubblico ufficiale sia stato indotto a redigerli per timore di possibili conseguenze negative derivanti dal rifiuto di accogliere la richiesta illecita, proveniente da soggetti appartenenti ad un contesto criminale organizzato. In tali casi, la circostanza aggravante della finalità di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso può ritenersi sussistente, in relazione a tutti i concorrenti nel reato, qualora risulti provato il loro accordo e la consapevolezza della natura criminale del contesto in cui si inserisce la condotta delittuosa. Inoltre, la valutazione delle esigenze cautelari non può prescindere dal considerare l'evoluzione della situazione cautelare intervenuta in altri procedimenti connessi, in cui i medesimi soggetti sono imputati per reati tra loro collegati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. CA., N. IL (OMESSO);

2) BE. CA., N. IL (OMESSO);

3) BU. HE., N. IL (OMESSO);

4) DI. MA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 28/05/2008 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO UMBERTO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. IACOVIELLO che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;

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