Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2206 del 17 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2206PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, quale causa di giustificazione, richiede la proporzionalità tra l'offesa ingiusta subita e la reazione difensiva, valutata in relazione ai mezzi a disposizione, allo stato di pericolo attuale e ai beni giuridici in conflitto, senza che assumano rilievo eventuali condizioni di alterazione psicofisica dell'aggredito, purché non incidenti sull'imputabilità. Ove la reazione risulti sproporzionata, può tuttavia configurarsi l'eccesso colposo in legittima difesa, qualora l'agente abbia errato per imperizia o imprudenza nella valutazione dell'entità del pericolo e dei mezzi necessari per la salvaguardia della propria incolumità. La determinazione della pena, pur nel rispetto del minimo edittale, deve essere adeguatamente motivata in relazione alla personalità dell'imputato e alla gravità della condotta, quale espressione della sua capacità a delinquere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 35/2015 CORTE ASSISE APPELLO di ROMA, del 20/10/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/11/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TAMPIERI LUCA, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per morte del reo.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza in …

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