Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 410 del 2024

ECLI:IT:TARBS:2024:410SENT

Massima

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Il diniego di permesso di costruire, ancorché successivamente annullato in autotutela per vizi meramente formali, non integra di per sé gli estremi di un danno risarcibile, ove il richiedente non dimostri, con certezza o elevata probabilità, la spettanza del bene della vita cui aspirava. Infatti, il risarcimento del danno da lesione di un interesse legittimo pretensivo è subordinato alla prova, da parte del ricorrente, che il provvedimento richiesto sarebbe stato rilasciato in assenza dell'agire illegittimo della pubblica amministrazione. Pertanto, il mero ritardo o l'erroneità della motivazione del provvedimento di diniego, in assenza della dimostrazione della spettanza del bene della vita, non integrano di per sé gli estremi di un danno risarcibile, non potendosi presumere l'ingiustizia del danno e la sua sussistenza in relazione al solo fatto temporale del ritardo o del silenzio nell'adozione del provvedimento. La valutazione della spettanza del bene della vita costituisce, dunque, il presupposto essenziale per l'accoglimento della domanda risarcitoria, non essendo sufficiente la mera illegittimità formale del provvedimento amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2024

N. 00410/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00331/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 331 del 2021, proposto da
Serfim S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Laura Testa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Bergamo, via Giuseppe Verdi, 2/A;

contro

Comune di Bergamo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giorgia Giavazzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la condanna del Comune di Bergamo al risarcimento del danno per equivalente,

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