Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26203 del 7 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26203PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali, una volta divenuto definitivo, può essere revocato solo in presenza di "prova nuova", ossia di elementi probatori sopravvenuti o successivamente scoperti, che incrinino in modo decisivo il quadro fattuale su cui si era fondato il giudizio di pericolosità sociale del soggetto. Non sono sufficienti a tal fine meri elementi favorevoli già deducibili, ma non dedotti, nel precedente procedimento di prevenzione, né la mera sopravvenienza di una sentenza di assoluzione penale, ove questa non escluda la sussistenza dei fatti ritenuti sintomatici della pericolosità accertata. Il giudizio di pericolosità sociale, infatti, si fonda su una valutazione autonoma rispetto all'esito del procedimento penale, potendo la "appartenenza" del soggetto all'ambito criminale, che giustifica l'applicazione della misura, essere desunta anche da una singola azione funzionale agli scopi associativi, a prescindere dalla sua rilevanza penale. Pertanto, la revoca della misura di prevenzione della confisca è ammessa solo ove sia dimostrata l'invalidità genetica del provvedimento ablativo, non essendo sufficiente la mera prospettazione di elementi favorevoli al soggetto o di errori, di fatto o di diritto, commessi nel procedimento di applicazione della misura, i quali devono essere fatti valere con gli ordinari mezzi di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 1/2/2022 della Corte d'appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CIMMINO Alessandro, il quale ha richiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto impugnato la Corte d'appello di Napoli ha confermato il rigetto dell'istanza…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.