Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49384 del 21 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:49384PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza dei motivi di ricorso avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che ha confermato l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, deve verificare la congruità e la logicità della motivazione in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti e la valutazione delle risultanze probatorie operata dal giudice di merito. La richiesta del difensore di accedere alle registrazioni delle comunicazioni intercettate, utilizzate ai fini dell'adozione dell'ordinanza cautelare, determina l'obbligo per il pubblico ministero di provvedere in tempo utile, rispetto alla decisione del tribunale del riesame, a consentire tale accesso; la violazione di tale obbligo, sebbene non incida sulla utilizzabilità degli esiti delle intercettazioni, comporta che di esse il giudice non possa tener conto fino a quando non sia soddisfatto il diritto della difesa di prenderne cognizione diretta. Tuttavia, l'inutilizzabilità delle intercettazioni non determina l'annullamento dell'ordinanza cautelare, qualora il giudice abbia comunque motivato la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza sulla base di altri elementi probatori. Le esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione della misura della custodia in carcere, possono essere ritenute sussistenti in presenza di una personalità dell'indagato caratterizzata da "notevole capacità criminale, spregiudicatezza e determinazione criminosa", oltre che da precedenti penali, situazione che incide sulla concretezza e attualità delle esigenze cautelari, le quali non possono essere adeguatamente salvaguardate con misure meno afflittive come gli arresti domiciliari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA M. Maria. - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 1802+1803/2016 in data 07/07/2016 del Tribunale di Roma in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore degli indagati,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.