Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24740 del 14 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:24740PEN

Massima

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La confisca dell'oggetto atto ad offendere è obbligatoria anche in caso di estinzione del reato per prescrizione, in quanto la previsione di cui all'art. 6 della L. n. 152 del 1975 richiama espressamente il contenuto del primo comma dell'art. 240 c.p., il quale impone la confisca obbligatoria non solo delle armi proprie, ma anche degli oggetti atti ad offendere, munizioni ed esplosivi. Tale obbligo di confisca permane anche quando il reato si estingue per prescrizione, essendo escluso soltanto nei casi di assoluzione nel merito o di appartenenza dell'oggetto a persona estranea al reato. La confisca dell'oggetto atto ad offendere, pertanto, costituisce una misura di sicurezza obbligatoria e autonoma rispetto alla declaratoria di estinzione del reato, finalizzata a prevenire la pericolosità sociale derivante dalla detenzione di tali oggetti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CATANZARO;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 679/2014 TRIBUNALE di CATANZARO, del 30/12/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SARACENO ((omissis));
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio limitatamente alla mancata confisca del co…

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