Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4530 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:4530SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento vincolato e obbligatorio per l'amministrazione comunale, che non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso, essendo sufficiente il mero accertamento tecnico dell'abusività degli interventi realizzati in assenza del prescritto titolo edilizio. Il decorso del tempo dalla commissione dell'abuso non determina l'insorgenza di un legittimo affidamento del privato, né impone all'amministrazione un particolare onere motivazionale, in quanto il carattere abusivo dell'opera si rafforza con il protrarsi della sua realizzazione senza titolo. L'ordine di demolizione rappresenta la prima ed obbligatoria fase del procedimento repressivo, a prescindere dalla possibilità di irrogare, in un secondo momento, la sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, qualora emergano difficoltà tecniche nell'esecuzione di quest'ultima. La nozione di "pertinenza" in ambito urbanistico-edilizio è più restrittiva rispetto a quella civilistica, non consentendo la realizzazione di opere che, pur destinate al servizio di un bene principale, comportino un aumento di volume, superficie o carico urbanistico, come nel caso di specie. Infine, l'adozione dell'ordinanza di demolizione di opere abusive realizzate in area vincolata non richiede il preventivo parere della commissione edilizia integrata, in quanto l'ordine di ripristino discende direttamente dall'applicazione della disciplina legislativa in materia, senza costituire l'irrogazione di una sanzione per la violazione delle norme a tutela del paesaggio.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/09/2019

N. 04530/2019 REG.PROV.COLL.

N. 04350/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4350 del 2015, proposto da:
Perna Massimo, rappresentato e difeso dall'avvocato Ciro Pane, con domicilio eletto presso lo studio Paola Esposito in Napoli, via Toledo n. 256, con il seguente recapito ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 c.p.a.: [email protected];

contro

Comune di Ercolano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Nicola Mainelli, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R., con il seguente recapito ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 c.p.a.: PEC, [email protected];

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