Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2602 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2602SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia adottato dalla Prefettura deve essere adeguatamente motivato, con riferimento a elementi concreti e specifici che dimostrino l'attuale sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa nell'attività dell'impresa. L'autorità prefettizia è tenuta a valutare attentamente gli elementi favorevoli allegati dall'impresa, senza limitarsi a considerare solo quelli sfavorevoli, e a disporre gli opportuni approfondimenti istruttori, anche acquisendo il parere del Gruppo Ispettivo Antimafia. In assenza di una motivazione adeguata e di una istruttoria completa, il provvedimento interdittivo è illegittimo e deve essere annullato.

Sentenza completa

N. 04884/2012
REG.RIC.

N. 02602/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04884/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4884 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Cartofer S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Napoli, viale Gramsci, n. 16;

contro

U.T.G. Prefettura di Napoli e Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la stessa legalmente domiciliati in Napoli, via Diaz n. 11;

per l'annullamento

- quanto al ricorso introduttivo: dell’informativa interdittiva antimafia del Prefetto di Napoli prot. n. 13153/Area 1/TER/OSP del 07/08/2012 con l…

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