Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12516 del 17 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:12516PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni qualificati come corpo del reato è legittimo quando la motivazione dell'ordinanza di convalida e di rigetto dell'istanza di riesame indica in modo adeguato la finalità probatoria perseguita in funzione dell'accertamento dei fatti, anche in relazione alle deduzioni difensive sulla lecita provenienza del materiale sequestrato e sulla possibilità di eseguire una copia dell'hard disk del sistema di videosorveglianza, senza pregiudicare la funzionalità del sistema stesso. Il ricorso per cassazione per violazione di legge è inammissibile quando la motivazione, pur sintetica, non presenta l'assoluta mancanza di motivazione sulla finalità probatoria del sequestro, essendo sufficiente che il giudice abbia risposto in modo adeguato alle specifiche doglianze difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Domenico - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di:

(OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Siracusa, in data 17/06/2013;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. GALASSO Aurelio, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;

Udito l'Avvocato (OMISSIS), difensore dell'indagato, il quale ha concluso…

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