Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39540 del 25 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:39540PEN

Massima

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Il reato di diserzione impropria, previsto dall'art. 148 n. 2 c.p.m.p., si configura quando il militare si assenta ingiustificatamente dal servizio, senza che ricorra un impedimento connotato da peculiare gravità ed eccezionale contingenza, tale da non consentire una regolare autorizzazione all'allontanamento. L'esistenza di un "giusto motivo" di assenza, che esclude l'antigiuridicità della condotta, non può essere confusa con le cause di giustificazione o di esclusione della punibilità previste dal codice penale, ma costituisce un elemento integrativo del reato, la cui valutazione non può limitarsi alla mera produzione di certificazioni mediche, potendo il giudice estendere il proprio scrutinio anche ad eventuali circostanze fattuali che, smentendo il contenuto di tali certificazioni, possano condurre all'affermazione della responsabilità penale dell'imputato. In particolare, l'accertamento della partecipazione del militare, nel periodo di asserita indisposizione, ad attività fisiche incompatibili con lo stato di malattia, costituisce un elemento idoneo a escludere l'esistenza di un "giusto motivo" di assenza dal servizio, ancorché supportato da certificazioni mediche, le quali, ove ritenute inidonee a giustificare l'assenza, non valgono a escludere la configurabilità del reato di diserzione impropria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 158/2012 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 27/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Flamini L.M. che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Decidendo sull'appello proposto dall'imputato (OMISSIS) - caporal-m…

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