Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12444 del 20 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12444PEN

Massima

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Il sequestro probatorio è legittimo solo se il provvedimento giudiziale è sorretto da specifica motivazione in ordine alla sussistenza della concreta finalità probatoria perseguita in funzione dell'accertamento dei fatti, con indicazione della pertinenza e necessità delle cose sequestrate rispetto al reato oggetto di indagine. Il mero riferimento alla possibile utilità probatoria non è sufficiente, essendo necessario che le cose sequestrate risultino indirettamente legate al delitto per cui si procede e siano necessarie per l'accertamento dei fatti, in conformità all'articolo 253, comma 1, del codice di procedura penale. Il provvedimento di convalida del sequestro che si limiti a una generica indicazione di "cose utili alle indagini" senza alcuna motivazione sulla pertinenza e necessità delle stesse rispetto al reato contestato, è illegittimo per violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo Sebastian - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GH. MO. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 14/11/2007 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO FILIBERTO; sentite le conclusioni del P.G. Dott. GALASSO Aurelio, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio.

OSSERVA

Il difensore di GH. Mo. , indagata per il delitto di estorsione ed altro, ricorre avverso l'ordinanze sopra indicata che ha rigettato …

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