Consiglio di Stato sentenza n. 4143 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:4143SENT

Massima

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L'autorità amministrativa competente può revocare le autorizzazioni di polizia inerenti all'esercizio di attività pericolose, come la fabbricazione e la vendita di fuochi artificiali, quando vengano meno in tutto o in parte le condizioni che ne hanno consentito il rilascio, ovvero sopravvengano circostanze che avrebbero imposto o consentito il diniego dell'autorizzazione. Tale valutazione, di natura ampiamente discrezionale, deve essere fondata su un giudizio prognostico di possibile abuso dell'autorizzazione, assistito da un attendibile grado di verosimiglianza, senza necessità di raggiungere la certezza tipica dell'accertamento penale. Il sindacato giurisdizionale su tale provvedimento non può limitarsi a un controllo meramente estrinseco, ma deve estendersi alla verifica diretta dei fatti posti a fondamento della decisione amministrativa e all'attendibilità tecnica della valutazione compiuta, nel rispetto del principio di proporzionalità. Pertanto, la revoca dell'autorizzazione può essere legittimamente fondata su precedenti deferimenti all'autorità giudiziaria dell'interessato, a prescindere dall'esito del procedimento penale, nonché sull'accertata violazione delle prescrizioni contenute nei titoli di polizia, anche se qualificabili come meri inadempimenti formali, in quanto sintomatici di una scarsa affidabilità del soggetto nell'utilizzo corretto dell'autorizzazione. In tali ipotesi, l'Amministrazione non è vincolata all'esito del giudizio penale, potendo autonomamente valutare la sussistenza dei requisiti di affidabilità sulla base di un giudizio prognostico assistito da un rilevante grado di probabilità.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/05/2024

N. 04143/2024REG.PROV.COLL.

N. 07071/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7071 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Prefettura di Caserta - Ufficio Territoriale del Governo, non costituiti in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Quinta) n. -OMISSIS-, resa tra le parti

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 febbraio 2024 il Pres. ((omis…

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