Consiglio di Stato sentenza n. 6173 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:6173SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo di un'autorizzazione commerciale per l'occupazione di suolo pubblico in una zona di particolare pregio storico-artistico e ambientale, con conseguente revoca della relativa concessione, è legittimo qualora l'Amministrazione comunale abbia adeguatamente motivato tale provvedimento in base alla necessità di tutelare il decoro e la fruibilità di tali aree, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza. L'Amministrazione, pur essendo tenuta a individuare un'ubicazione alternativa equivalente per l'esercizio dell'attività commerciale, non è obbligata ad accogliere le proposte del titolare uscente qualora le stesse non risultino compatibili con la pianificazione commerciale dell'area, volta a preservarne le caratteristiche storico-artistiche e ambientali. Inoltre, l'Amministrazione non è tenuta a dimostrare il volume di affari sviluppato dal titolare uscente per valutare l'equivalenza dell'ubicazione alternativa, essendo onere del titolare fornire tali elementi probatori. Infine, l'Amministrazione può legittimamente autorizzare in tali aree particolari attività commerciali, come quelle a carattere sociale o di pubblica utilità, in deroga ai vincoli generali, purché adeguatamente motivata.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/09/2021

N. 06173/2021REG.PROV.COLL.

N. 01639/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 1639 del 2014 proposto dal sig. Christian Maggi, rappresentato e difeso dall'avvocato Paola Ribolzi e con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Stefano Toro in Roma, via Vittoria Colonna n. 40;

contro

il Comune di Milano in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonello Mandarano, Irma Marinelli, Ruggero Meroni e Anna Maria Pavin dell’Avvocatura comunale e dall’avvocato Raffaele Izzo di Roma, e con domicilio eletto presso quest’ultimo in Roma, Lungotevere Marzio n. 3;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale pe…

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