Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1760 del 17 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:1760PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La condanna per il reato di lesioni personali è confermata in appello nonostante le doglianze del ricorrente, in quanto la valutazione delle prove e la motivazione della sentenza non presentano vizi di travisamento o manifesta illogicità tali da imporre una diversa ricostruzione dei fatti. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi probatori e nella determinazione della pena, sindacabile in sede di legittimità solo in presenza di errori macroscopici o di motivazione palesemente illogica, non ravvisabili nel caso di specie. La Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito, essendo precluso il riesame nel merito degli elementi fattuali già ampiamente scrutinati. La concessione o meno delle attenuanti generiche rientra nella discrezionalità del giudice, purché congruamente motivata, come avvenuto nella sentenza impugnata. L'inammissibilità del ricorso impedisce di pronunciarsi sulla richiesta di dichiarazione di prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. VENEGONI Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 577/20 del 6.2.2020 della CORTE D'APPELLO DI PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA VENEGONI;
lette la requisitoria scritta del Sostituto Pg Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni scritte dell'avv. (OMISSIS) per la parte civile (OMISSIS);
lette le conclusioni scritte dell'avv. (OMISSIS) per l'imputato;
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte…

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