Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 14659 del 30 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14659PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza di un ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna, è tenuto a verificare la congruità e la logicità della motivazione adottata dal giudice di merito, senza potersi limitare a una mera riproposizione delle censure già formulate in sede di appello. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando i motivi si riducono alla semplice riproduzione delle doglianze di secondo grado, senza confrontarsi in modo specifico ed argomentato con la motivazione della sentenza impugnata e senza indicare le ragioni della decisività di tali censure rispetto al percorso logico seguito dal giudice di merito. Inoltre, il mancato esame di un motivo di appello da parte del giudice di secondo grado non comporta l'annullamento della sentenza quando la censura, se esaminata, non sarebbe stata in astratto suscettibile di accoglimento, in quanto l'omessa motivazione sul punto non arreca alcun pregiudizio alla parte. Infine, il giudice di appello non è tenuto a motivare il diniego delle circostanze attenuanti generiche sia quando nei motivi di impugnazione si ripropongano gli stessi elementi già sottoposti all'attenzione del giudice di primo grado e da quest'ultimo disattesi, sia quando si insista per quel riconoscimento senza addurre alcuna particolare ragione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco M. - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PICARDI Frances - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/05/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
nessun difensore e' presente.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Napoli, in parziale riforma della sentenza di condanna d…

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