Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1434 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:1434SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di sanatoria edilizia e l'ordine di demolizione di un fabbricato su due livelli edificato in violazione della normativa urbanistica vigente, afferma il seguente principio di diritto: L'art. 36 del D.P.R. 380/2001 (già art. 13 L. 47/1985) prevede la possibilità di ottenere il permesso in sanatoria per immobili costruiti abusivamente, a condizione che l'intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda. Qualora l'immobile non presenti tale conformità, il diniego di sanatoria e l'ordine di demolizione sono atti dovuti e vincolati per l'amministrazione, senza che sia necessaria una motivazione particolarmente analitica, essendo sufficiente il mero richiamo alle norme urbanistiche che non consentono la realizzazione dell'opera. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, trattandosi di una misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche, secondo un procedimento di natura vincolata tipizzato dal legislatore, in cui l'interessato non può non essere a conoscenza dell'abuso rientrante nella sua sfera di controllo. Inoltre, anche in assenza di tale comunicazione, il provvedimento non è annullabile qualora l'amministrazione dimostri che il contenuto dello stesso non avrebbe potuto essere diverso. Infine, la mancata indicazione precisa dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, potendo tale specificazione intervenire nella successiva fase dell'accertamento dell'inottemperanza all'ingiunzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/03/2018

N. 01434/2018 REG.PROV.COLL.

N. 11296/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11296 del 2003, proposto da:
Rungi Vittorio, Chiarolanza Gerarda, Rungi Eugenio, rappresentati e difesi dall'avvocato Giuseppe Fimiani, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via G.Orsini,42;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso per legge dagli avvocati, in servizio presso l’avvocatura municipale, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci, Gabriele Romano, domiciliato, presso la sede dell’Avvocatura Municipale, in …

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