Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24351 del 6 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24351PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il divieto di avvicinamento alla persona offesa rientra tra le prescrizioni accessorie all'allontanamento dalla casa familiare che il giudice può disporre ai sensi dell'art. 282-bis, comma 2, c.p.p., a prescindere dal luogo di manifestazione delle condotte delittuose, in quanto il pericolo che giustifica la cautela scaturisce dal disequilibrio nei rapporti di forza psicologica tra i partecipi della relazione, che ben può manifestarsi anche al di fuori del luogo in cui questa è destinata per lo più ad esplicarsi. La tutela apprestata dalla norma, infatti, non si limita a una mera protezione "statica" della persona offesa nei luoghi da essa abitualmente frequentati, ma mira a impedire ogni forma di contatto e di avvicinamento del soggetto maltrattante, anche al di fuori di tali luoghi, in considerazione della naturale mutevolezza delle dinamiche familiari e del rischio di reiterazione di condotte aggressive, non necessariamente circoscritte all'ambito domestico. Pertanto, il giudice può legittimamente disporre il divieto di avvicinamento alla persona offesa, quale misura cautelare accessoria all'allontanamento dalla casa familiare, senza che ciò comporti una violazione del principio della domanda cautelare di cui all'art. 291 c.p.p. La successiva introduzione dell'art. 282-ter c.p.p., che ha previsto espressamente il divieto di avvicinamento alla persona offesa, non è stata determinata dalla necessità di affiancare una tutela "dinamica" a quella "statica" già garantita dall'art. 282-bis, ma semplicemente per ampliare la protezione anche alle relazioni non fondate sulla convivenza o sulla condivisione della casa familiare, presupposto necessario per l'applicazione della misura cautelare prevista da quest'ultima disposizione. L'interruzione del rapporto coniugale, inoltre, non esclude di per sé il pericolo di reiterazione di condotte delittuose, soprattutto in presenza di prole comune, potendo anzi rappresentare un fattore di rischio ulteriore, in ragione delle possibili occasioni di interazione tra l'indagato e la persona offesa. Pertanto, la valutazione delle esigenze cautelari non può essere condizionata dalla mera circostanza della separazione, dovendo il giudice tenere conto di tutti gli elementi emersi nel caso concreto, compresa la pregressa storia di maltrattamenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. APRILE Ercole - Presidente

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. ROSATI Martin - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/12/2022 del Tribunale di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), indagato per il delitto di maltrattamenti in danno della propria moglie, impug…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.