Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 464 del 2020

ECLI:IT:TARAQ:2020:464SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto il giudice non può sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire e deve pertanto dichiarare l'improcedibilità del ricorso quando il ricorrente manifesta la carenza di interesse alla definizione della causa nel merito. In tali casi, il giudice è tenuto a compensare le spese di giudizio in considerazione della definizione in rito della controversia, con espressa dichiarazione di irripetibilità del contributo unificato versato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il giudice amministrativo, di fronte alla dichiarata sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, non può sostituirsi a quest'ultima nella valutazione dell'interesse ad agire, ma è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Ciò comporta la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della definizione in rito della controversia, con espressa declaratoria di irripetibilità del contributo unificato versato. La massima giuridica che riassume tale principio di diritto è la seguente: Il giudice amministrativo, di fronte alla dichiarata sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, non può sostituirsi a quest'ultima nella valutazione dell'interesse ad agire, ma è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio e irripetibilità del contributo unificato versato. Tale principio trova applicazione quando il ricorrente manifesta la mancanza di interesse alla definizione della causa nel merito, in quanto il giudice non può imporre la prosecuzione di un giudizio privo di utilità per la parte che lo ha promosso.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2020

N. 00464/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00592/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 592 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in L'Aquila, via Garibaldi n. 62;

contro

Regione Abruzzo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria ex lege in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico;

per l'annullamento

della delibera di giunta regionale n.650 del 28 luglio 2015

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l'atto di…

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