Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46324 del 20 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:46324PEN

Massima

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Il furto di un bene di modesto valore economico, pur essendo comunque un reato, può essere oggetto della circostanza attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità prevista dall'art. 62 n. 4 c.p. solo quando il valore del bene sottratto sia effettivamente di importo irrilevante. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare concretamente il valore del bene oggetto del furto, non potendo escludere automaticamente tale attenuante sulla base di mere presunzioni o congetture circa il suo valore, come ad esempio il fatto che il bene fosse stato lasciato incustodito. Spetta all'accusa fornire la prova del valore reale del bene sottratto, al fine di consentire al giudice di valutare correttamente la sussistenza o meno della circostanza attenuante. Tuttavia, il mancato assolvimento di tale onere probatorio da parte dell'accusa non comporta necessariamente l'applicazione automatica dell'attenuante, dovendo il giudice comunque verificare in concreto se il valore del bene sottratto possa effettivamente considerarsi di speciale tenuità ai sensi della norma. Solo in tal caso l'attenuante potrà essere riconosciuta, in quanto la sua natura è oggettiva e prescinde dalla consapevolezza dell'autore del reato circa il modesto valore del bene.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Ancona il 21/10/2011;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), che…

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