Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5524 del 4 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5524PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia di un male ingiusto, costringe taluno a compiere un atto di disposizione patrimoniale, anche se finalizzato all'azionamento di un preteso diritto, in quanto l'ordinamento giuridico non ammette l'esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La gravità della minaccia, come il sequestro di persona, esclude che essa possa essere interpretata come mera manifestazione dell'intenzione di far valere un diritto, configurando piuttosto un abuso della posizione di forza per ottenere un vantaggio patrimoniale indebito. La valutazione della congruità della pena irrogata rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale è tenuto a motivare in modo sintetico il proprio giudizio, senza necessità di un'analitica disamina di tutti gli elementi indicati nell'art. 133 c.p., essendo sufficiente che emerga l'avvenuta considerazione degli aspetti rilevanti. I motivi di ricorso che prospettano una diversa ricostruzione dei fatti rispetto a quella operata dai giudici di merito sono inammissibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Ancona in data 7.6.2012;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Giuseppe Volpe, il quale ha concluso chiedendo che la sentenza impugnata sia annullata con rinvio nei confronti di (OMISSIS) e che gli altri ricorsi siano dichi…

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