Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44418 del 26 settembre 2017
ECLI:IT:CASS:2017:44418PEN
Massima
Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato:
La continuità del disegno criminoso, che caratterizza l'istituto della continuazione ex art. 81 co. 2 c.p., non si identifica con il programma di vita delinquenziale del reo, ma postula che l'agente si sia previamente rappresentato e abbia unitariamente deliberato una serie di condotte criminose. L'identità del disegno criminoso è apprezzabile sulla base di elementi quali la distanza cronologica tra i fatti, le modalità della condotta, la tipologia dei reati, il bene tutelato, l'omogeneità delle violazioni, la causale, le condizioni di tempo e di luogo, essendo sufficiente la constatazione di alcuni soltanto di essi, purché significativi. Tuttavia, l'analogia dei singoli reati, l'unitarietà del contesto, l'identità della spinta a delinquere e la brevità del lasso temporale che separa i diversi episodi, singolarmente considerati, non costituiscono indizi necessari di una programmazione e deliberazione unitaria, ma ciascuno di questi fattori, aggiunto ad un altro, incrementa la possibilità dell'accertamento dell'esistenza di un medesimo disegno criminoso, in proporzione logica corrispondente all'aumento delle circostanze indiziarie favorevoli. La valutazione in ordine alla sussistenza, in relazione alle concrete fattispecie, dell'unicità del disegno criminoso è compito del giudice di merito, la cui decisione sul punto, se congruamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità. L'indagine che si impone alla riflessione del giudice chiamato a delibare un'istanza di applicazione della disciplina della continuazione deve concentrarsi sulla credibilità intrinseca, sotto i profili della logica e della congruità, dell'asserita esistenza di un unico, originario programma delittuoso, sull'analisi dei singoli comportamenti incriminati per individuare le particolari, specifiche finalità perseguite dall'agente, e sulla verifica se detti comportamenti criminosi, per le loro particolari modalità, per le circostanze in cui si sono manifestati, per lo spirito che li ha informati, per le finalità che li ha contraddistinti, e per la natura dei beni aggrediti, possano considerarsi come l'esecuzione, diluita nel tempo, del prospettato, originario, unico disegno criminoso.
Sentenza completa
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE PRIMA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente
Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere
Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere
Dott. APRILE Stefano - Consigliere
Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA sul ricorso proposto da: (OMISSIS), nato il (OMISSIS); avverso l'ordinanza del 13/01/2016 del TRIBUNALE di COMO; sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUIGI FABRIZIO MANCUSO; Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Dott. ((omissis)), Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso. RITENUTO IN FATTO 1. Con ordinanza del 13 gennaio 2016, il Tribunale di Como, in sede esecutiva, rigettava la richiesta presen…
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26064 del 7 giugno 2018
ECLI:IT:CASS:2018:26064PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente:
L'identità del disegno criminoso, caratterizzante l'istituto della continuazione di cui all'art. 81, comma 2, c.p., post…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43235 del 1 ottobre 2018
ECLI:IT:CASS:2018:43235PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente:
L'identità del disegno criminoso, che caratterizza l'istituto della continuazione disciplinato dall'art. 81 co. 2 c.p. e…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31262 del 16 luglio 2019
ECLI:IT:CASS:2019:31262PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato:
La continuazione, disciplinata dall'art. 81 comma 2 c.p., postula l'accertamento dell'identità del disegn…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35117 del 17 luglio 2017
ECLI:IT:CASS:2017:35117PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente:
L'identità del disegno criminoso, che caratterizza l'istituto della continuazione disciplinato dall'art. 81 c.p., comma …
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43236 del 1 ottobre 2018
ECLI:IT:CASS:2018:43236PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente:
L'identità del disegno criminoso, che caratterizza l'istituto della continuazione disciplinato dall'articolo 81, comma 2…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 52127 del 30 dicembre 2019
ECLI:IT:CASS:2019:52127PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente:
L'identità del disegno criminoso, caratterizzante l'istituto della continuazione di cui all'art. 81, comma 2, c.p., post…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50469 del 13 dicembre 2019
ECLI:IT:CASS:2019:50469PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente:
L'identità del disegno criminoso, caratterizzante l'istituto della continuazione di cui all'art. 81 c.p., comma 2, postu…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34363 del 20 luglio 2018
ECLI:IT:CASS:2018:34363PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente:
L'identità del disegno criminoso, che caratterizza l'istituto della continuazione disciplinato dall'articolo 81 del codi…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29853 del 8 luglio 2019
ECLI:IT:CASS:2019:29853PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso:
La continuità del disegno criminoso, quale presupposto per l'applicazione dell'istituto della continuazione d…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41565 del 25 settembre 2018
ECLI:IT:CASS:2018:41565PENIl principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso:
La continuazione, disciplinata dall'art. 81 c.p., comma 2, richiamato per la fase esecutiva dall'art. 671 c.p…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.