Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 422 del 2016

ECLI:IT:TARBS:2016:422SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone il divieto di detenere armi e munizioni deve essere adeguatamente motivato, esplicitando il percorso logico-deduttivo seguito dall'amministrazione e i comportamenti specifici che hanno determinato il giudizio di non idoneità del soggetto a detenere tali beni, al fine di consentire al destinatario del provvedimento di comprendere le ragioni della decisione e di poter esercitare pienamente il proprio diritto di difesa. La mancata comunicazione del preavviso di rigetto e l'insufficiente motivazione del provvedimento, che non consente di ricostruire il ragionamento seguito dall'autorità, integrano vizi di legittimità che comportano l'annullamento dell'atto.

Sentenza completa

N. 00203/2016
REG.RIC.

N. 00422/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00203/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 203 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia presso lo studio dello stesso, Via XX Settembre, 40;

contro

U.T.G. - Prefettura di Brescia, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato in Brescia, Via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

- del decreto del Prefetto della Provincia di Brescia prot. n. 12274/DDA/AREA1BIS del 12 gennaio 2016, notificato il 22 gennaio 2016, di divieto di continuare a detenere arm…

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