Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 131 del 2023

ECLI:IT:TARBA:2023:131SENT

Massima

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Il decreto prefettizio, adottato ai sensi dell'art. 4 del d.l. n. 121/2002, che individua le strade su cui possono essere installati dispositivi per il controllo della velocità, costituisce atto vincolante per l'amministrazione, il quale non può essere superato da una mera comunicazione della Prefettura basata sul parere della Polizia stradale, essendo necessaria una procedura di autotutela per modificare l'elenco delle strade interessate. Pertanto, il Comune che abbia sostituito un autovelox con un sistema di rilevazione della velocità media, in conformità al decreto prefettizio, non può essere inibito dall'attivare il nuovo impianto sulla base di un parere negativo della Polizia stradale, senza che sia stata previamente esperita la procedura di autotutela prevista dalla legge. Ciò in quanto il decreto prefettizio, adottato all'esito di un'istruttoria che ha considerato tutti gli elementi rilevanti ai sensi della norma, costituisce atto vincolante per l'amministrazione, il cui superamento richiede il rispetto delle garanzie procedimentali stabilite per l'esercizio del potere di autotutela. Inoltre, nel valutare l'installazione di tali dispositivi, l'amministrazione deve tenere conto non solo dell'andamento della sinistrosità, ma anche di altri elementi rilevanti previsti dalla legge, come le condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico della strada, nonché l'impossibilità di effettuare controlli con modalità diverse senza pregiudizio per la sicurezza della circolazione e l'incolumità degli agenti e degli utenti della strada.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/01/2023

N. 00131/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00679/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 679 del 2022, proposto da
Comune di Stornara, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’((omissis)) in Bari, via Piccinni n. 210;

contro

il Ministero dell'Interno e l’U.T.G. - Prefettura di Foggia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e fisico
ex lege
presso la sua sede…

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