Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12754 del 29 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12754PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della continuazione tra più reati commessi dalla stessa persona deve essere effettuata considerando tutti gli elementi rilevanti, quali il modus operandi standardizzato, la coincidenza delle fonti di prova, la continuità temporale e operativa, la presenza di medesime persone offese, nonché l'omogeneità della condotta criminosa, a prescindere dalla contestazione di un reato associativo in uno dei procedimenti. Il giudice dell'esecuzione non può limitarsi a considerare la sola circostanza della diversa qualificazione giuridica dei reati, ma deve procedere a un esame complessivo degli elementi fattuali e probatori, al fine di accertare l'esistenza di un medesimo disegno criminoso sotteso alle diverse condotte delittuose. Inoltre, il giudicato assolutorio su una specifica contestazione di reato in permanenza attuale può assorbire e precludere ulteriori contestazioni relative a condotte rientranti nel medesimo contesto criminoso, anche se non espressamente indicate nella sentenza assolutoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria C. - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 638/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 08/10/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del dott. SPINACI Sante, Sostituto Procuratore generale presso questa Corte, il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso con annullamento dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con istanza alla Corte di appello di Milano, in funzione di giudice …

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