Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 140 del 2018

ECLI:IT:TRGATN:2018:140SENT

Massima

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La variante urbanistica per opere pubbliche, adottata ai sensi dell'art. 39, comma 2, lett. b) della legge provinciale n. 15/2015, è legittima quando risulta finalizzata alla realizzazione di misure compensative connesse ad un intervento di interesse pubblico, come la modifica di una centrale idroelettrica, anche se l'area interessata è di proprietà di un soggetto privato sottoposto a procedura concorsuale. La procedura semplificata di cui al comma 3 del medesimo art. 39 è applicabile quando la variante rientra in una delle fattispecie tassativamente indicate al comma 2, senza che sia necessario un'approfondita motivazione in ordine all'esistenza dei presupposti di urgenza o di pubblico interesse, essendo sufficiente il richiamo alla specifica previsione normativa. La destinazione urbanistica dell'area a "verde di protezione/rispetto", con vincolo di inedificabilità, non è illegittima quando risulta funzionale alla realizzazione di un progetto di ripristino ambientale, mediante la creazione di un'area a bosco ripariale e la rinaturalizzazione a prato, previsto come misura compensativa nell'ambito del procedimento di concessione di derivazione di acque pubbliche per uso idroelettrico. In tal caso, la variante non può essere censurata per eccesso di potere per sviamento, in assenza di elementi di prova idonei a dimostrare che l'Amministrazione abbia perseguito finalità diverse da quelle pubbliche.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2018

N. 00140/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00062/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero registro generale 62 del 2016, proposto dal Fallimento Pancheri Faustino & Co. S.n.c. in persona del curatore fallimentare
pro tempore
, e dal Fallimento dei soci Pancheri Eligio e Pancheri Maurizio, in persona del curatore fallimentare
pro tempore
, rappresentati e difesi dagli avvocati Sergio Dragogna e Giuliana Dragogna, con domicilio eletto in Trento, via S. Pietro n. 62, presso lo studio dei predetti avvocati;

contro

- il Comune di Livo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Gianpiero Luongo, con domicilio eletto in Trento, via Serafini n. 9, presso lo studio d…

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