Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla induzione, al favoreggiamento e allo sfruttamento della altrui prostituzione si configura quando vi sia la partecipazione di almeno tre persone, l'esistenza di un pactum sceleris e della stabilità del vincolo, la finalità di commettere una serie indeterminata di delitti, la predisposizione comune di mezzi occorrenti per la realizzazione del programma delittuoso e la consapevolezza da parte di ciascun associato di far parte dell'associazione e di condividerne ed attuarne il programma. La limitata durata dell'associazione non esclude la configurabilità del reato, potendo il vincolo associativo avere anche una durata circoscritta e caratterizzarsi per il perseguimento, da parte del singolo, di vantaggi ulteriori, suoi personali, rispetto agli scopi propri del sodalizio criminoso. Il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione si configura quando l'agente, al di fuori dei casi di mera locazione di un immobile a prezzo di mercato, agevoli l'attività di prostituzione, anche attraverso condotte di preavviso della presenza delle forze dell'ordine, ovvero tragga profitto dallo sfruttamento della prostituzione altrui. Il giudice, nel determinare la pena, deve valutare la gravità delle condotte e il pregresso curriculum criminale dell'imputato, senza che il mancato riconoscimento della prevalenza delle circostanze attenuanti generiche rispetto alle aggravanti possa ritenersi sproporzionato.