Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2286 del 2011

ECLI:IT:TARPA:2011:2286SENT

Massima

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La decadenza del vincolo preordinato all'esproprio su un'area di proprietà privata comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di provvedere, su istanza del proprietario, alla nuova destinazione urbanistica della medesima area, divenuta "zona bianca", entro un congruo termine, non potendo l'amministrazione limitarsi a meri atti interlocutori o elusivi di tale obbligo. Infatti, l'istanza del privato per l'adozione della nuova disciplina urbanistica, in assenza di cause ostative, determina la formazione del silenzio-rifiuto impugnabile in sede giurisdizionale, con conseguente obbligo per l'amministrazione di provvedere sull'istanza entro un termine ragionevole, tenuto conto della discrezionalità di cui gode il Comune in materia di pianificazione urbanistica del proprio territorio. Il mancato adempimento di tale obbligo da parte dell'amministrazione configura un comportamento illegittimo, suscettibile di essere censurato in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 00872/2011
REG.RIC.

N. 02286/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00872/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 872 del 2011, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Giandolfo Redini in Palermo, via ((omissis)) 12;

contro

il Comune di Mazara del Vallo, in persona del Sindaco p.t., non costituitosi in giudzio;

per l'annullamento

del silenzio formatosi sull’istanza del ricorrente del 15.5.2010, volta alla riqualificazione urbanistica dell’area di sua proprietà sulla quale gravavano vincoli preordinati all’esproprio già scaduti.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nel…

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